Welfare

Cibo biogenetico: attenti all’etichetta

La proposta britannica degli ogm non e' piaciuta al nostro paese che ha votato contro

di Redazione

L?Italia ha votato contro una proposta della presidenza britannica sugli organismi geneticamente modificati, volta a risolvere l?impasse venutasi a creare sull?etichettatura dei prodotti contenenti tali organismi nel corso dell?incontro dei ministri del mercato unico, tenutasi a Bruxelles a fine maggio. Il voto dell?Italia, alla quale si sono aggiunte anche Svezia e Danimarca, ha bloccato un accordo già raggiunto all?intern o dell?Unione europea. esso è in lminea con la proposta della Commissione europea presentata in febbraio, che prevedeva la dizione generica «può contenere organismi geneticamente modificati» per le etichette dei prodotti finali in vendita, contenenti semi di soia o di mais. Secondo la Commissione il test di traccabilità della presenza degli ?ogm? non può essere effettuato in tutte le fasi di lavorazione del prodotto e la dizione dubitativa può dare invece una buona indicazione. Ma all?Italia il «può contenere» è sembrato troppo vago, perché non aiuterebbe i consumatori a fare le loro scelte pienamente consapevoli. Per questo il testo in esame è stato rinviato nuovamlente all?esame della Commissione che ora dovrà entro breve tempo presentare una nuova proposta. In caso la Commissione non riesca a fromulare una nuova dizione, la Commissione stessa potrà adottare la proposta unilateralmente.

Nessuno ti regala niente, noi sì

Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.